BTP CONVIENE

settembre 17th, 2018 Posted by Tips 0 thoughts on “BTP CONVIENE”

Venerdì 31 Agosto Fitch ha rilasciato l’aggiornamento sul rating dell’Italia; viene confermato il giudizio a BBB, ovvero due notch al di sopra dello speculativo grade, ma l’outlook passa da neutrale a negativo.

FOCUS ON ITALIA OUTLOOK NEGATIVO

Premessa

Venerdì 31 Agosto Fitch ha rilasciato l’aggiornamento sul rating dell’Italia; viene confermato il giudizio a BBB, ovvero due notch al di sopra dello speculativo grade, ma l’outlook passa da neutrale a negativo.

Le motivazioni indicate nel comunicato sono piuttosto chiare: le promesse elettorali riportate del programma di governo non sono in alcun modo compatibili con gli impegni assunti dall’Italia sulla disciplina di bilancio.
Il nodo sostanziale è quello del deficit di bilancio. Per il 2018 l’impegno era tenere il deficit all’1,6% del PIL ma, a causa del rallentamento della crescita e della maggior spesa per interessi, Fitch prevede che l’obiettivo sarà mancato di 0,2 punti percentuali. Il problema sarà spostato ora il prossimo anno in corrispondenza dello 0,9 concordato con la Commissione Europea.

Fitch ha utilizzato come scenario un deficit del 2,2% che, se confermato, porterebbe al downgrade del merito creditizio. Allo stesso modo Moody’s a maggio, nel confermare l’outlook negativo, indicava che un incremento del deficit avrebbe comportato un downgrade, mentre un miglioramento dell’outlook si sarebbe potuto ottenere solamente con un avanzo primario superiore al 1,5%.

Mercato

Il mercato, come di consueto, ha già ampiamente scontato un aumento del rischio di credito ed un downgrade al limite, se non al di sotto dell’investiment grade. Un tasso del 3,20% sul titolo decennale è parecchio superiore all’1,90% del Portogallo che pure ha un rating inferiore all’Italia, (vedi grafico di Dorval Asset Management in basso).

I titoli di Stato poliennali hanno raggiunto rendimenti superiori al 3% sulle scadenze più lunghe e per quelle oltre i 10 anni anche del 3,7% lordo.

Punti di debolezza

Rimane una ampia volatilità da mettere in conto soprattutto perché siamo in procinto delle legge di bilancio.
Il secondo punto di debolezza potrebbe essere il rischio di un aumento degli spread se le società di rating tagliassero il rating dell’Italia ad ottobre.

Punti di forza

Il rendimenti sono interessanti rispetto alle quotazioni di aprile 2018 e la tassazione che ricordiamo è al 12,5% rispetto al 26% dei bond corporate

 

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